Uomo Nero

Gianni Nebbiosi

Ho guardato mille tori incrociare la via
Dove un rupo macellaio scanna la fantasia
Ho guardato la gramigna dietro i loro palati
Cicerone e il libro Cuore sono resuscitati

Trionfalismi e banalità
L’uomo nero va a fondo
Puoi salvar la coscienza, ma
Non lo cambierai il mondo

Radioline giapponesi come rane in amore
Fanno il verso all’invenzione in paludi senza colore
Nel museo delle cere hai già detto troppe parole
E Garibaldi fatto in sego ha paura del sole

Trionfalismi e banalità
L’uomo nero va a fondo
Puoi salvar la coscienza, ma
Non lo cambierai il mondo

L’uomo nero gira gira, tutti ne hanno paura
Si potrebbe dire basta, cambiar carte stasera
Ma un bicchiere e una risata, siam tornati a giocare
L’uomo nero, in fondo al mazzo, è già pronto a mazzare

Trionfalismi e banalità
L’uomo nero va a fondo
Puoi salvar la coscienza, ma
Non lo cambierai il mondo

Trionfalismi e banalità
Son fascisti di fondo
Puoi salvar la coscienza, ma
Non lo cambierai il mondo

Curiosità sulla canzone Uomo Nero di Gianni Nebbiosi

Quando è stata rilasciata la canzone “Uomo Nero” di Gianni Nebbiosi?
La canzone Uomo Nero è stata rilasciata nel 1974, nell’album “Mentre la gente se crede che vola”.

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