’Na Specie Di Speranza

Gianni Nebbiosi

Giocavo al totocalcio, nutrendo la speranza
Che un giorno t'avrei fatta uscir da quella stanza
Quella soffitta umida, dove non si sta dritti
Pagata con la schiena, oltre che con l'affitto
Tu mi guardavi triste il giorno della festa
Con la schedina in mano a scuotere la testa

Passato quindi al lotto, nutrivo l'illusione
Che un giorno avrei potuto pagarti la pigione
Di un grande appartamento, 'na roba da signori
Con i soffitti alti, completo di accessori
Tu mi guardavi triste nel giorno della festa
Col mio terno sbagliato a scuotere la testa

E poi ricordi il giorno quando m'alzai di scatto
E cominciai ad urlare quasi che fossi matto
«Perché mi son stufato di 'sto sistema cane
Che loro fanno i soldi e a noi nemmeno il pane»
Tu mi guardasti in viso, in mezzo a quella stanza
E avevi un che negli occhi, 'na specie di speranza

Curiosità sulla canzone ’Na Specie Di Speranza di Gianni Nebbiosi

Quando è stata rilasciata la canzone “’Na Specie Di Speranza” di Gianni Nebbiosi?
La canzone ’Na Specie Di Speranza è stata rilasciata nel 1974, nell’album “Mentre la gente se crede che vola”.

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