Il Regno Del Tango

Paolo Conte

Non son neanche del paese
Ho una valigia di carton
Sono vestito, sì, in borghese
Ma dentro c'è il bandoneon
Potrei sembrare un ragioniere
Anche un geometra potrei
Ma un tango sento io gridare
In fondo ai sentimenti miei
Fermo davanti ad un cinema
Del novecento ed è li
Dove ogni tanto fan musica
Sei giorni no e un giorno sì
Dan poco o niente di stipendio
Per un tanguero encantador
È questo, dunque, il bel compendio
Di un'esistenza di languor

Ma non importa, però vivo
Un bel silenzio nel rumor
E osservo con lo sguardo bravo
Il paesaggio dell'amor
Ci sono anime segrete
Fregate da un'ispirazion
Sono persone che hanno sete
Di dadaismo, di astrazion
Di un erotismo sconfinato
Che sembra quasi una illusion
Come un mistero mormorato
Sui tasti del bandoneon
E sull'ingresso del cinema
La proprietaria mi fa
"Qui sono io la musica
Va via, pezzente, va, va"
Come una furia dinamica
Come se fosse un capron
Scalciando, brutta bisbetica
Coi piedi sul bandoneon

Bandoneon
Vecchio leon
Mordila
Bandoneon
Vecchio leon
Mordi

Curiosità sulla canzone Il Regno Del Tango di Paolo Conte

Quando è stata rilasciata la canzone “Il Regno Del Tango” di Paolo Conte?
La canzone Il Regno Del Tango è stata rilasciata nel 2004, nell’album “Elegia”.

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