Ma che giornata strana

Aspetterò che il giorno al tempo si ribelli
Per dimenticare poco a poco gli occhi tuoi
Poi cancellare dalla mente ogni ricordo
E nel silenzio un'altra volta nascere

Mani protese più che mai
Per invocare il nome tuo
Sfiorare il cielo come puoi
Senza arrivarci

Ma che giornata strana
Può fare solo male
E un gioco che non vale la pena di risolvere
Ma che giornata strana

L'amore è un'avventura
Che piace finché dura
E fino a quando non diventa
Una giornata strana

Pallidi amanti siamo ormai
Senza valore
In questa incontro senza storia e senza età
Ed ogni cosa intorno a me perde importanza
Mentre il tramonto chiude il giorno su di noi

Amare è tutto ciò
E lamentarmi è usuale ormai
Ed aspettare serve poi solo al domani

Ma che giornata strana
Può fare solo male
E un gioco che non vale la pena di risolvere
Ma che giornata strana

L'amore è un'avventura
Che piace finché dura
E fino a quando non diventa
Una giornata strana

Curiosità sulla canzone Ma che giornata strana di Matia Bazar

Quando è stata rilasciata la canzone “Ma che giornata strana” di Matia Bazar?
La canzone Ma che giornata strana è stata rilasciata nel 1976, nell’album “Matia Bazar 1”.

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