Viaggiatori d’occidente

Essere un uomo
Di cui la donna s'accontenta
E ti viaggia vicino
Ma ti guarda da lontano

Così provinciale
Da far vivere a New York
Quel suo cuore disadattato
Già molto meno lontano

Dove Bleeker Street
Dovrebbe incontrare la tua luna
È all'angolo dei quattro bar
Con le luci di nylon rosa

Mai più un salto al caffè italiano
Perché non ti piace niente

Viaggiatori d'occidente
Viaggiatori d'occidente

Buia come un finale
Da "Giardino dei ciliegi"
Lei ci pensa ma non lo chiama
(mai tornare a ieri)

Amante del silenzio
Come chi torna da una guerra
Poco convinto di appartenere
A questa o a un'altra terra

Lei pensa alle terre greche
E a una maggior fortuna
Mentre in fondo a Bleeker Street
Lui sta aspettando quella luna

Lunghe pause al telefono
Da un altro continente

Viaggiatori d'occidente
Viaggiatori d'occidente

Essere quell'uomo
Se quella donna s'addormenta
Al di là del mondo
Per farsi ricordare

I cuori difficili hanno sempre da dire
Più di quanto basterebbe
Dopo tanto parlare

Lei pensa alle terre greche
E a una maggior fortuna
Mentre in fondo a Bleeker Street
Lui sta aspettando quella luna

Mai più voci al telefono
Da un altro continente

Viaggiatori d'occidente
Viaggiatori d'occidente

Curiosità sulla canzone Viaggiatori d’occidente di Ivano Fossati

Quando è stata rilasciata la canzone “Viaggiatori d’occidente” di Ivano Fossati?
La canzone Viaggiatori d’occidente è stata rilasciata nel 1984, nell’album “Ventilazione”.

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