Stazione

Ivano Fossati

Stazione sotterranea Firenze
Da quanto tempo siamo qua
La radio non dice niente
Mi sa che per quest'anno non ci si fa
E sto sorridendo amore
Che m'aspettavi a cena mesi fa
Qui manca la luce per ore
A causa dell'umidità
E mister Franchini
Chissà com'è finito qua
Con quei suoi disuguali bambini
Chissà la moglie come sarà
E ci s'organizza il lavoro
Mancano l'acqua e l'elettricità
Nessuno lo dice ancora
Ma insomma non è che non va

In stazione
In stazione
In stazione

Chi ha visto sopra
Dice che a Roma non si arriva più
Che non è meglio fuori
Tanto che è tornato giù
Seimila chilometri di gallerie
Non rendono ottimista neanche me
Però la gente qui non fa pazzie
E c'è da chiedersi perché
Ma un italo-americano
Beveva perché soffriva quaggiù
Adesso ha un'altra donna
E i figli non li cura più
E credo che sto cambiando anch'io

In stazione
In stazione
In stazione

E adesso è primavera
O almeno il calendario dice che lo è
Ma al popolo dell'eterna sera
Non piacciono più troppi perché
E sto sorridendo amore
Si dice che il traffico riprenderà
Lo sai chi ci frega amore
L'umidità

In stazione
In stazione

In stazione
In stazione

Curiosità sulla canzone Stazione di Ivano Fossati

Quando è stata rilasciata la canzone “Stazione” di Ivano Fossati?
La canzone Stazione è stata rilasciata nel 2002, nell’album “Panama E Dintorni”.

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