Vento caldo

L'acqua più è vicina al porto e più sporca è
Nero fazzoletto di mare tra i miei sogni e me
Il sole mi ha bruciato gli occhi che sorrideravo
In mezzo a tanto sale il mio pane si è fatto amaro

Le mie mani con il tempo ormai son diventate reti
Navigando tra tempeste di silenzi e di lontani echi
Quando penso che potrei star meglio mi dico che
L'uomo più è vicino al dolore e più giusto è

Vento caldo porta tempesta
Vento caldo
Vento caldo porta tempesta
Vento caldo
Vento caldo porta tempesta
Vento caldo
Vento caldo porta tempesta
Vento caldo

E di notte qualche volta il mare mi fa paura
Quando seguo il mattino sulla via di una rotta scura
Mentre guardo le luci della costa a volte penso che
L'uomo più è lontano dagli altri e più è vicino a sè

Anche oggi mentre il mare si riprende il poco che mi ha dato
La mia barca su uno scoglio come un uomo dal cuore squarciato
Mentre il pianto brucia dentro la mia mente sto pensando che
L'uomo più è vicino al dolore e più giusto è

Vento caldo porta tempesta
Vento caldo
Vento caldo porta tempesta
Vento caldo
Vento caldo porta tempesta
Vento caldo
Vento caldo porta tempesta
Vento caldo

Curiosità sulla canzone Vento caldo di Ivano Fossati

Quando è stata rilasciata la canzone “Vento caldo” di Ivano Fossati?
La canzone Vento caldo è stata rilasciata nel 1973, nell’album “Il grande mare che avremmo traversato”.

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