Poster

Claudio Baglioni, Antonio Coggio

Seduto con le mani in mano
Sopra una panchina fredda del metrò
Sei lì che aspetti quello delle sette e trenta
Chiuso dentro il tuo paletot
Un tizio legge attento le istruzioni
Sul distributore del caffè
Ed un bambino che si tuffa dentro ad un bignè

E l'orologio contro il muro
Segna l'una e dieci da due anni in qua
Il nome di questa stazione
È mezzo cancellato dall'umidità
Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato
Dice, "Vieni in Tunisia"
C'è un mare di velluto ed una palma
E tu che sogni di fuggire via

E andare lontano, lonta, ah-ah-ah, lontano
E andare lontano, lonta, ah-ah-ah, lontano

E sui binari quanta vita che è passata
E quanta che ne passerà
E due ragazzi stretti stretti
Che si fan promesse per l'eternità
Un uomo si lamenta ad alta voce
Del governo e della polizia
E tu che intanto sogni ancora
Sogni sempre, sogni di fuggire via

E andare lontano, lonta, ah-ah-ah, lontano
E andare lontano, lonta, ah-ah-ah, lontano

Sei lì che aspetti quello delle sette e trenta
Chiuso dentro il tuo paletot
Seduto sopra una panchina fredda del metrò
Uh-uh

Curiosità sulla canzone Poster di Ricchi e Poveri

Chi ha composto la canzone “Poster” di di Ricchi e Poveri?
La canzone “Poster” di di Ricchi e Poveri è stata composta da Claudio Baglioni, Antonio Coggio.

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