Il treno

E il treno corre forte il treno va lontano
E il quadro cambia sempre
Là dietro al finestrino
Io non ho avuto il tempo di stringere la mano
Io non ho avuto il tempo di dire una parola
Per asciugare il pianto di una
Madre che resta sola
Per sciogliere quel nodo che mio
Padre aveva in gola

Ma il treno va lontano il treno porta via
E batte un tempo strano lungo la strada mia
Più indietro c'è un bambino col
Naso che gli cola
Poi vengono gli amici dei tempi della scuola
L'amore chiuso al bagno con una mano sola
Le canzoni sconce urlate a squarciagola

Ma il treno corre forte e
Il treno adesso vola
Sulle distese immense di ciclamini viola
Sulle colline dolci coperte da lenzuola
Sopra quei balli tristi coi buchi nella suola
Sopra le notti spese in cerca di puttane
Sui versi di Pavese sulle promesse vane

Ma il treno corre forte su tutta la mia vita
Che passa via veloce che sfugge fra le dita
Risento la sua voce si riapre la ferita
La gioventù è passata per
Non ritornare mai più

Ma il treno va lontano e non si è mai fermato
Ma gli occhi di quest'
Uomo conservano il passato
E adesso vedo i visi di gente sconosciuta
Che cerca nei sorrisi la libertà perduta
La zingara fortuna che scopre le mie carte
Che legge nella luna quale sarà la sorte

Ma il treno corre forte si fermerà soltanto
Quando qualcuno un giorno mi
Chiamerà nel vento
Na na na na na na na na na

Curiosità sulla canzone Il treno di Riccardo Cocciante

In quali album è stata rilasciata la canzone “Il treno” di Riccardo Cocciante?
Riccardo Cocciante ha rilasciato la canzone negli album “...e Io Canto” nel 1979, “...e io canto” nel 1979, “Margherita e le altre” nel 1997, e “The Essential Riccardo Cocciante” nel 2009.

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