Dove Sono Gli Altri Tre
Succede che è trent'anni o forse più
Che sono quello dei Pooh anche all'anagrafe
E se per sbaglio sto per conto mio
Per chi mi incontra, risulto un caso anomalo
Dove sono gli altri tre?
Com'è che stai qui da solo?
È la domanda puntuale che mi sento rivolgere
Gli altri tre, quegli altri tre, che incubo
Succede che mi scappa la pipì
E ai bagni dell'autogrill c'è sempre traffico
E quello che mi sta vicino guarda
E con la zip a metà mi sento chiedere
Dove sono gli altri tre?
Com'è che stai qui da solo?
E mi sento costernato e poi mi passa lo stimolo
Gli altri tre, quegli altri tre, che incubo
Ma chi l'ha detto che un complesso
Sta sempre appiccicato insieme?
Qualche volta capita che ognuno sta per conto suo
Tutto in quattro se si tratta di cantare e suonare
Sempre in quattro se si tratta di incassare, ma
Ci son cose pratiche che ognuno fa per conto suo da sé
Succede che una bionda tutta tette
Non so come, ma bussa alla mia camera
Che mi si spalma addosso con passione
E all'improvviso si guarda intorno isterica
Dove sono gli altri tre?
Com'è che stai qui da solo?
E mi cala la pressione e buonanotte libidine
Gli altri tre, quegli altri tre, che incubo
Ma chi l'ha detto che un complesso
Sta sempre appiccicato insieme?
Qualche volta capita che ognuno sta per conto suo
Per esempio giù dal palco c'è chi ha fatto dei figli
Senza chiedere aiuto agli altri tre perché
Ci son cose intime che ognuno fa per conto suo
E invece no, e invece no
Questo nostro è un caso disperato
Che se prima di dormire prendo un caffè
Stanno svegli pure gli altri tre
Sempre così, sempre così
Sempre tutti e quattro dappertutto
Che anche il prete fra cent'anni al mio funerale
Mi domanderà degli altri tre, quegli altri tre
Un, du, three, now