Storia di Laura

Ice One, Dia (Diapo Saund), Murubutu

Ah, ah

Fu così guardando lei, che il mare si arrestò
Ora non sente, niente più niente
Neanche le onde che fermò

Il signor padre strinse il
Nodo della cravatta
Lustrò ogni placca d'oro di
Ogni medaglia sulla giacca
Sulla tasca bianca il noto logo
Della croce di Malta
La divisa della marina gli
Garantiva un'aura sacra
Laura bambina lo guardava
Ammirava come una statua
Per lei il padre era l'unico dio
Il suo super io dopo che la madre era morta
Quando lei era nata
Lei non aveva che lui, lui non aveva che lei
Nessun'altra lui alto ammiraglio al capo
Di una grande fregata
Quando col palmo caldo le
Accarezzava la guancia
Diceva: "Sapessi quanto la ho amata, sapessi
Aveva i tuoi occhi, le tua ciglia
Le tua labbra vermiglie da fata"
Nella vita del padre solo la figlia e la nave
Il resto valori da immolare
Alla morale militare, c'è che
In certi uomini di mare le
Frontiere si delineano e creano
Il suo cuore era un eremo
Una scogliera a picco sull'oceano

Fu così guardando lei che il mare si arrestò
Ora non sente, niente più niente
Neanche le onde che fermò
Fu così guardando lei che il mare si arrestò
Ora non sente, niente più niente
Niente più niente

Ma Laura crebbe bella come una dea pagana
Portava vestiti di organza e fiandra
Profumava di mandorla amara
Suo padre la voleva al meglio
Specchio su terre e mari
L'unica figlia, suo riflesso perfetto
Inarrivabile ai mortali
Perciò chiunque fosse che osasse corteggiarla
Veniva smarrito a due mani
Come le mosche nell'aria
Per lei nessuno era all'altezza di suo padre
E per suo padre nessuno era
All’altezza della sua Laura
Ma un giorno di brina
Nel clima di una prima mattina
Laura si presentò al braccio di un
Adone in divisa della marina
Un ufficiale con occhi d'acqua
Che promise amore aveva il bel fare e
L'eleganza delle uose nuove
Laura gli disse di sì, sognava una nuova vita
Quando il padre glielo impedì al
Mattino era già sparita
Dopo un mese tornò sconfitta
Negli occhi una scritta:
"Per quanto bello l'amore di quello
Era tutto una finta" (Seh)
Tornò più morta che viva a
Testa china alla stessa vita
Non aveva più lo sguardo
D'incanto di Laura bambina
Passata da una vita da bimba
A una vita da vinta
Nessuno capì come sarebbe finita
Tutti capirono che era incinta
Il padre non volle sentire ragioni: "Ora
Trova un padre al bastardo!
Lo crescerai sola in casa
Lontana da ogni sguardo
Sarà il frutto amaro del disonore
La malaerba in casa e tu:
La bandiera a mezz'asta di
Un cargo al largo!" (Eh)
Lo udirono spaccare ogni specchio
Parlare del male
L'uomo era vecchio: non sapeva
Dominarsi né comandare
Lo videro incamminarsi e rinnegare il mare
Malediva sé stesso, la figlia
Invocava il nome della madre
La ragazza non disse nulla
Fuggì verso l'imbrunire
Tornò dopo un giorno col
Mondo stravolto nell'iride
Era andata da una mezzana
Una mezza levatrice
Laura si era fatta ripulire
Così come si suole dire
Lei non disse niente e nessuno fece domande
Camminava lento
Guardava distante le speranze
Stava in piedi poco tempo
Poi a stento sulle gambe
E poi si mise a letto e
Lo riempì nel mezzo di sangue
Il padre si chiuse in un silenzio d'onore
Niente parole e lei chiusa non volle
Parlare neppure al dottore
Aprì la bocca solo verso le
Ultime ore del sole
Quando morì, chiamava solo: "Papà
Papà" a bassa voce

Fu così guardando lei che il mare si arrestò
Ora non sente, niente più niente
Fu così guardando lei che il mare si arrestò
Ora non sente, niente più niente
Niente più niente

Curiosità sulla canzone Storia di Laura di Murubutu

Quando è stata rilasciata la canzone “Storia di Laura” di Murubutu?
La canzone Storia di Laura è stata rilasciata nel 2014, nell’album “Gli ammutinati del Bouncin': Ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari”.
Chi ha composto la canzone “Storia di Laura” di di Murubutu?
La canzone “Storia di Laura” di di Murubutu è stata composta da Ice One, Dia (Diapo Saund), Murubutu.

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