22 metri quadri

Francesco Silvestre

Solo ed impotente ad osservare il tempo
Che imbalsama i ricordi ma non li cancellerà
Sai stavo pensando che se respiro a fondo
Ad occhi chiusi sento ancora quella libertà
Libero di essere quello che mi va
Quello che nessuno potrà conoscere

Forte così tanto da avere paura e timore di me
Fragile così tanto da farti ricredere e piangere
E sono stati giorni dove la felicità
Colpiva così forte che marchiava l'anima
Il mondo era un letto senza regole e pietà
Ed ora no no, non so se ti ritroverò, oh, oh
Oh, oh, no, no

Sento ancora il suono dell'autobus che passa
Mentre il tuo piacere diventava musica
Noi due stremati a letto distesi a piangere
Finestra spalancata verso un mondo che non c'è
Forse sapevamo tutti e due la verità
Quella che mi faceva sembrare

Forte così tanto da avere paura e timore di me
Fragile così tanto da farti ricredere e piangere
Sono stati giorni dove la felicità
Colpiva così forte che marchiava l'anima
Il mondo era un letto senza regole e pietà
Ed ora no no, non so se ti ritroverò
Oh, no, oh, no

Forte così tanto da avere paura e timore di me
Fragile così tanto da farti ricredere e piangere
E sono stati giorni dove la felicità
Colpiva così forte che marchiava l'anima
Il mondo era un letto senza regole e pietà
Ed ora no no, non so se ti ritroverò
Oh, no, oh, no

Curiosità sulla canzone 22 metri quadri di Modà

Chi ha composto la canzone “22 metri quadri” di di Modà?
La canzone “22 metri quadri” di di Modà è stata composta da Francesco Silvestre.

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