Si Va Via

Lorenzo Cherubini, Michele Centonze

Sono un deejay che lavora in diversi locali
Frequentati da ragazzi più o meno normali magari
Che lavorano durante la settimana o che abitano
Magari in qualche zona lontana da questa discoteca
Che al sabato sera è l'unico locale dove c'è un'atmosfera
Un po' giusta arriva un po' di gente potrebbe trasformarsi
In una storia divertente allora via si va via si va si va
Via qualcuno c'ha la macchina qualcuno l'energia intesa in
Tanti modi, quello dipende ognuno può affrontare la notte
Che scende nel modo che gli pare gli piace e gli pare allora
È un altro sabato che sta per cominciare però però però non
C'è niente da dire la voglia di far festa e quella di

Fuggire da quando il mondo è mondo si possono incontrare
E c'è qualcuno che sceglie di andare a ballare da me che
Metto su la musica più forte che c'è e allora c'è qualcuno
Che per venire da me si fa cento chilometri e io che posso
Fare quando li vedo qui li faccio ballare li prendo e me li
Porto dietro fino al sole e tutto il resto sono parole

Sono un deejay vedo molto io dall'alto di questi piatti ne ho viste
Io di cose io ne ho visti di fatti ho visto una signora
Ingioiellata far la figa ho visto un entra ed esci per pipparsi
Qualche riga che finisce dentro al naso di un figlio di papà che
Si nasconde dentro all'università ; ho visto uomini baciarsi tra

Di loro con affetto e coppie miste che non vanno più d'accordo
Neanche a letto, ho visto dei politici arrivare con la scorta li
Ho visti strafottenti mentre fan la mano morta alla bionda con la
Minigonna con un sogno nel cassetto ed ho saputo di quel sogno
Addormentarsi dentro al letto
Ma più di ogni altra cosa ho visto
Gente regolare che veniva qui a ballare, a rimorchiare vivendo
Questo tempo in modo attivo ma anche onesto ognuno nel suo mondo
E son parole tutto il resto parole che però mi piacerebbe raccontare
In questo sabato che sta per cominciare
E allora via si va, via si va, si va via in culo a questa notte e
Pure alla polizia la strada la conosco e questa macchina di papa'
Stasera che ho bevuto sembra che vada la meta'

E io che da dieci anni torno a casa a quest'ora all'ora che di
Solito la gente poi lavora girando le statali dalla uno alla mille
Ho visto tante macchine poi far le scintille con la carrozzeria
Che poi grattava il catrame ho visto le lamiere diventare come lame
Sull'asfalto ho visto macchine come lattine d'aranciata accartocciarsi
Intorno a un albero dopo una sbandata e allora non c'è sabato che
In una provinciale senza lo stronzo che mi sorpassa male
In curva sulla destra mi passa a centottanta diretto verso il buio
Di questi anni novanta
E io sono un deejay e il lunedì c'ho la
Nausea non posso poi non chiedermi qual è la causa, ma poi me ne
Dimentico e in fondo son sincero a quello del sorpasso io dedico
Un pensiero, pensiero di fratello pensiero un po' tetro è brutto
Quando sbagli non poter tornare indietro

E allora via si va, via si va, si va via in culo a questa notte e
Pure alla polizia

Ripenso a tutti i miti
Della gioventù bruciata al mito dell'eccesso alla vita spericolata
Fanculo alla Ferrari e pure al maggiolino non valgono il sacrificio
neanche di un moscerino spiaccicato sopra al vetro di un sabato
Da pazzi niente giudizi però per quei ragazzi sono figli di questo

Tempo che non ha tempo per le morali sono ragazzi, ragazzi "normali"
Figli di questo tempo un po' malato nei contenuti che questo rap sia
Un monumento ai caduti di una guerra che fa vittime di diciotto anni
Sacrificate al dio dei grandi inganni

E allora via si va, via si va, si va via in culo a questa notte e
Pure alla polizia la strada la conosco e questa macchina di papa'
Stasera che ho bevuto sembra che vada la meta'

Comunque tutto questo non fa parte del mio lavoro
Tutto questo va molto oltre ogni stupido coro di
Questi moralizzatori che san sempre ciò che è giusto che in fondo al
Lunedì mattina ci provan gusto tutto questo con gli orari di chiusura
Dei locali con la musica e il volume
La birra e con gli amari c'entra poco lo dico perché ho
Sempre fatto tardi e chi ha in mano la risposta sono dei bugiardi io
Non ho risposta alcuna ho soltanto la mia rabbia nel vedere molta gente
Come me dentro una gabbia nel vedere che la libertà diventa paradosso
E la trovi la mattina spiaccicata dentro a un fosso

Curiosità sulla canzone Si Va Via di Jovanotti

Quando è stata rilasciata la canzone “Si Va Via” di Jovanotti?
La canzone Si Va Via è stata rilasciata nel 1994, nell’album “Lorenzo 1994”.
Chi ha composto la canzone “Si Va Via” di di Jovanotti?
La canzone “Si Va Via” di di Jovanotti è stata composta da Lorenzo Cherubini, Michele Centonze.

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