Le strade di lei

Francesco De Gregori

In fondo non importa che i tuoi salti siano molti
E che molti con un soffio spegneranno la candela
E in fondo tu già sai, che domani è un giorno lungo
E che un altro verrà a dirti di amare i tuoi pensieri

E tu lo seguirai come fosse uno sparviero
Pauroso dell'orgoglio, della sua fragilità
E tu stringi intorno ai fianchi il tuo filo di aquilone
La tua strada è molto lunga, forse non la seguirò

Ed io vedo sulla porta i tuoi capelli troppo fini
La tua strada è molto vecchia, forse non la seguirò
Tu cammini accanto all'onda, so che andrai così lontano
Che un bambino senza volto si innamorerà di te

E ci sono molte pietre sul cammino di Maria
E sei tu che le raccogli e le porti oltre la sponda
E tu dici a chi ti incontra che la notte è molto fredda
E se lui ti sfiora il braccio tu sorridi e te ne vai

E lui chiama per sapere il tuo nome, la tua storia
E tu dici non importa, ma se vuoi ti sposerò
E lui è solo un disertore, lui è solo un fuggitivo
Il suo corpo è una bandiera, il suo corpo è una canzone

E tu stringi intorno ai fianchi il tuo filo di aquilone
E lui fuma il tuo ricordo e non seguirà il tuo treno
E gli dai una vecchia copia di un romanzo di Delly
E richiudi la sua porta, il suo oroscopo è scaduto

Curiosità sulla canzone Le strade di lei di Francesco De Gregori

Quando è stata rilasciata la canzone “Le strade di lei” di Francesco De Gregori?
La canzone Le strade di lei è stata rilasciata nel 1973, nell’album “Alice Non Lo Sa”.

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