E Tu Che Guardi Me

Tra questa notte che non ha parole
E questo cielo che non fa progressi
Con quel respiro che mi sento dentro
Che si è fermato nella mia mente

Tra le bestemmie dette per errore
Che se ci penso poi non fa rumore
E le parole che gridavo forte
Ma nel mio cuore non avevo porte

E tutti i giorni nella nebbia
E tutti i giorni messi al sole
E quando lui gridava: “Amore
Tu sei la sola mia ragione”

E tutti i figli immaginati
Che son rimasti in fondo al cuore
Tra questa gente che ho davanti
Chissà se parlerò d’amore

In questo vento di menzogna
In questo porto d’illusioni
In cui si mistifica un pensiero
Per un momento di emozione

In questo vento di promesse
Di burattini e di scommesse
L’amore è un’esigenza
Che ti accarezza come il tempo

E tu che guardi me
E tu che guardi me

Tra questa notte che ha parole
E questo cielo che non fa promesse
Tu voli come un aquilone
Su questo mare pieno di tempeste

E tutti i giorni nella nebbia
E tutti i giorni messi al sole
E tu che gridi: “Amore mio
Sei tu la sola mia ragione”

Ti lasci immaginare ancora
Portando il cuore nella gola
Tra questa gente che ho davanti
Chissà se parlerò d’amore

In questo vento di menzogna
In questo porto d’illusioni
In cui si mistifica un pensiero
Per un momento di emozione

In questo vento di promesse
Di burattini e di scommesse
L’amore è un’esigenza
Che ti accarezza come il tempo

In questo vento di promesse
Di burattini e di scommesse
L’amore è un’esigenza
Che ti accarezza come il tempo

E tu che guardi me
E tu che guardi me

Curiosità sulla canzone E Tu Che Guardi Me di Fiordaliso

Quando è stata rilasciata la canzone “E Tu Che Guardi Me” di Fiordaliso?
La canzone E Tu Che Guardi Me è stata rilasciata nel 1991, nell’album “Il Portico di Dio”.

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