Ballata Dell´amore Cieco o Della Vanità

Fabrizio De André

Un uomo onesto, un uomo probo,
tralalalalla tralallaleru
s'innamorò perdutamente
d'una che non lo amava niente.

Gli disse "portami domani",
tralalalalla tralallaleru
gli disse "portami domani"
il cuore di tua madre per i miei cani.

Lui dalla madre andò e l'uccise,
tralalalalla tralallaleru
dal petto il cuore le strappò
e dal suo amore ritornò.

Non era il cuore, non era il cuore,
tralalalalla tralallaleru
non le bastava quell'orrore,
voleva un'altra prova del suo cieco amore.

Gli disse amor se mi vuoi bene,
tralalalalla tralallaleru
gli disse amor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene.

Le vene ai polsi lui si tagliò,
tralalalalla tralallaleru
e come il sangue ne sgorgò
correndo come un pazzo da lei tornò.

Gli disse lei ridendo forte
tralalalalla tralallalero
gli disse lei ridendo forte
"L'ultima tua prova sarà la morte".

E mentre il sangue lento usciva
e ormai cambiava il suo colore
la vanità fredda gioiva
un uomo s'era ucciso per il suo amore.

Fuori soffiava dolce il vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento
quando lo vide morir contento.

Morir contento e innamorato
quando a lei niente era restato
non il suo amore non il suo bene
ma solo il sangue secco delle sue vene.

Curiosità sulla canzone Ballata Dell´amore Cieco o Della Vanità di Fabrizio De André

In quali album è stata rilasciata la canzone “Ballata Dell´amore Cieco o Della Vanità” di Fabrizio De André?
Fabrizio De André ha rilasciato la canzone negli album “Tutto Fabrizio De André” nel 1966, “La Canzone Di Marinella” nel 1968, “Canzoni” nel 1974, “Il Viaggio” nel 1991, “Peccati Di Gioventù” nel 2000, e “In Direzione Ostinata E Contraria” nel 2005.

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