Afghanistan

Alberto Camerini, Eugenio Finardi

Tu predichi la pace della coscienza
Ma la tua pace è solo indifferenza
Tu dici di non provar mai rabbia
È solo che nascondi la testa
Nella sabbia e sai
Nel pozzo senza fondo ci sei solo tu
E l'eco che senti l'hai gridato tu
Cadendo giù tu che non senti se non parli tu
Tu che non parli che per guadagnarci su

L'incenso non può coprire il cattivo odore
Solo quello che è reale
Potrà restare e continuare
L'incenso non può coprire il cattivo odore
Solo quello che è reale
Potrà restare e continuare

Afghanistan sai, è così lontano
E il Paradiso non è mai sotto mano
Se poi guardi da vicino
Quello che hai davanti a Milano, a Milano
13 Febbraio a Milano
La rissa al Palalido a Milano
Ieri la musica era quasi finita
Oggi per fortuna è ricominciata

L'incenso non può coprire il cattivo odore
Solo quello che è reale
Potrà restare e continuare

L'incenso non può coprire il cattivo odore
Solo quello che è reale
Potrà restare e continuare

Certe volte ho voglia di partire
Quel che ho cominciato non son
Più capace di finire poi rimango a Milano
Che solo così potrò arrivar lontano

Curiosità sulla canzone Afghanistan di Eugenio Finardi

In quali album è stata rilasciata la canzone “Afghanistan” di Eugenio Finardi?
Eugenio Finardi ha rilasciato la canzone negli album “Non gettate alcun oggetto dai finestrini” nel 1975 e “Cinquantanni” nel 2002.
Chi ha composto la canzone “Afghanistan” di di Eugenio Finardi?
La canzone “Afghanistan” di di Eugenio Finardi è stata composta da Alberto Camerini, Eugenio Finardi.

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