Sulla Strada

Eugenio Finardi

Ancora trecento chilometri da fare
Mettiamo benzina e compriamo qualcosa da mangiare
Chiudi le porte, dai, si riparte
Bisogna arrivare

Ancora una volta in un altro camerino
Si cambian le corde e si tende l'archetto del violino
Allora siam pronti? Dai, non li senti?
Bisogna salire

E finalmente la prima canzone
E finalmente "Saluteremo il signor padrone"
E finalmente si comincia a star bene
Cantando di gioia
E di rivoluzione

E ho un po' paura adesso che vi ho davanti
In fondo noi siam solo in tre e voi invece siete in tanti
Non ci badare, sto solo facendo
Il mio mestiere

Ma c'è sempre quello, lì in fondo sulla destra
Che non gliene frega niente, non vuole ascoltare e fischia
Non ci pensare, continua a suonare
Ma che vada a ramare

E finalmente la prima canzone
E finalmente "Saluteremo il signor padrone"
E finalmente si comincia a star bene
Cantando di gioia
E di rivoluzione

E finalmente la prima canzone
E finalmente "Saluteremo il signor padrone"
E finalmente si comincia a star bene
Cantando di gioia
E di rivoluzione

Curiosità sulla canzone Sulla Strada di Eugenio Finardi

In quali album è stata rilasciata la canzone “Sulla Strada” di Eugenio Finardi?
Eugenio Finardi ha rilasciato la canzone negli album “Cinquantanni” nel 2002 e “Sugo” nel 2007.

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