Non siamo gli alberi

Antonino Di Martino

Io odio immensamente le ferrovie dello stato
Perché è lì che ci diciamo addio quattro volte al mese
E le tue scarpe rosse da sedicenne alcolizzato
Che inciampano nelle valigie e nei biglietti troppo cari

Ah, sarebbe bello non lasciarsi mai
Ma abbandonarsi ogni tanto è utile
O necessario alla sopravvivenza
Di animali in estinzione come noi

E tutto quello che voglio da te è illegale
Niente che si può cercare, che si può trovare
In questa parte di universo disponibile
Niente che si può comprare con i soldi di mio padre

Ah, sarebbe bello non lasciarsi mai
Ma abbandonarsi ogni tanto è utile
O necessario alla sopravvivenza
Di animali in estinzione come noi

Che non siamo gli alberi
Non siamo gli alberi
No, non siamo gli alberi
Che stanno fermi lì

E tutto quello che voglio da te è illegale
Niente che si può cercare, che si può trovare
In questa parte di universo disponibile
Niente che si può comprare con i soldi di mio padre

Curiosità sulla canzone Non siamo gli alberi di Colapesce

Chi ha composto la canzone “Non siamo gli alberi” di di Colapesce?
La canzone “Non siamo gli alberi” di di Colapesce è stata composta da Antonino Di Martino.

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