Un Treno Per Dove

Claudio Baglioni

Vorrei un biglietto per un posto
Dove non ci sono i cani
Poveri granelli di pepe
Abbandonati in mezzo ad un'estate
Un posto dove non ci sono vecchi soli
Che amavano molto la moglie
E tengono i nipoti in un portafoglio
Di foto ciancicate

Dove gli uccelli tagliano l'autunno
E l'aria non si rompe in uno sparo
Dove nessuno è un'isola
E l'anima non s'incarta nel denaro

Dove la paura non passa più
Nei nostri occhi di conigli
E non c'è più da scavalcare nessun muro
Dove i soldati tornano alle case
E si accovacciano coi figli
A colorare un cielo un po' più largo di futuro

Un treno per dove
Il giorno non finisce
E il sole è un grido in mezzo al viso
Nel mattino di un sorriso
Un treno per dove
Non arrivi il vento di follia
Che gela il cuore
E che ci trascina via

Un posto senza le borgate
Calce e polverone
Bucate da mille finestre uguali
Che si mangiano la campagna

Dove non c'è più attesa
Ma un lavoro da sputare nelle mani
Dove il tempo inganna gli orologi
E questa corsa assurda per domani

Dove le ombre corte dei bambini
Non si fermano in un pianto
Lasciate indietro dalla fretta degli adulti
Dove tutti sono persone
E ognuno ha un sogno ed un pensiero suo soltanto
E un uomo non si piega con le botte e con gli insulti

Un treno per dove
Il mare è grano azzurro
È un saluto di gabbiani
Sulle barche e tra le mani
Un treno per dove
Accenderai la luce
E sarai un bicchiere d'acqua
Nelle notti dei miei guai

Un treno per dove
Libero e ribelle
Correrò come un cavallo
Sotto grappoli di stelle
Un treno per dove
Non ci sia lo spazio
Per perderti di più
Un treno per dove esisti tu

Curiosità sulla canzone Un Treno Per Dove di Claudio Baglioni

Quando è stata rilasciata la canzone “Un Treno Per Dove” di Claudio Baglioni?
La canzone Un Treno Per Dove è stata rilasciata nel 1985, nell’album “La Vita E' Adesso”.

Canzoni più popolari di Claudio Baglioni

Altri artisti di Romantic