E tu strafai
E tu strafai, e in verità
Esattamente, mai nessuno saprà
Se è un brutto vizio oppure una qualità
Fra l'uno e l'altra si confonde
Cosa vuoi mai, tu vieni e vai
E ti affatichi sempre più che tu puoi
Io sono un figlio e non un uomo per te
La tirannia infondi su di me
E tu strafai, ancor di più
Per i pranzetti che mi elabori tu
E ti commuovi se, per te, mando giù
Pantagrueliche portate
Se dico no, per sobrità
Diventi triste, io non insisterò
Sapendo che ne piangeresti, sennò
Mangio da capo, finché mi strozzerò
E tu strafai, non c'è perché
Nel lucidare tutti i giorni i parquets
Tenendo pronte le pattine per me
Che mi fan perder l'eqiilibrio
A spolverar, a lucidar, ti dai da far
Se non so dove star
E vado a letto per lasciarti sfogar
Togli i cuscini che sono da cambiar
E tu strafai, che assurdità
Se solo un colpo o due di tosse darò
A letto, zitto e buono, mi troverò
Con le ventose sulla schiena
Come un bulldog, sorvegli me
Con il termometro a portata di te
E, che lo voglia o no, mi fai buttar giù
Quella schifezza che hai preparato tu
E tu strafai, tu strafai
E io non vedo quando la smetterai
Perché è per questo che ti amo
Le tue virtù, la tua allegria
E la freschezza che nascondi per me
Non danno un attimo di noia con te
E se tu esageri, e se tu esageri
È anche vero che piaci a me