Migrazione

Biagio Antonacci

Altro che olimpiadi o maratone
Altro che gente o confusione
Quassù altro che navigatore
C'è qualcosa che mi porta
La mia naturale migrazione
Tiene in viaggio la mia vita

Ho le ali verso nord europa dolce antica
In te io mi riposerò, via
Lascio l'Africa d'Avorio
Nubi gonfie da evitare, via
Le correnti sono guida
E mi indicano il viaggio
E le mie ali scrivono
Formano disegni che il cielo appende

Il tuo omino piccolo da qui
Quando parto passo, arrivo
Quando parto passo, arrivo

Fiori e non fucili briciole di pane
Acqua fresca che disseta
Perla senza batticuore orge di colori
Stagioni da saltare
Fiumi in festa, mai stanchеzza
Quanta pace ho visto in volo
Tu che sai di vita come mе
Se puoi dammi più rispetto che pietà

Il tuo omino piccolo da qui
Quando parto passo, arrivo
Quando parto passo, arrivo
Quando parto passo, arrivo

Ecco il mare ho già sale nel sudore
E il deserto sembra perso quassù, quassù
L'orizzonte è un grande specchio
E guardandolo m'inebrio
E le mie ali scrivono
Formano disegni che il cielo appende

Il tuo omino piccolo da qui
Quando parto passo, arrivo
Quando parto passo, arrivo

Tu rischi quando voli
Io invece in cielo vivo
Quando scendo tu mi spari
Quando voli io mi sposto tu mi uccidi e godi
Nel vedermi rantolare
Io quando mi passi a fianco
Tengo sempre le distanza
Tu che sai di vita come me
Se puoi dammi più rispetto che pietà

Il tuo omino piccolo da qui
Quando parto passo, arrivo
Quando parto passo, arrivo

Quando parto passo, arrivo
Quando parto passo, arrivo
Quando parto passo, arrivo

Curiosità sulla canzone Migrazione di Biagio Antonacci

Quando è stata rilasciata la canzone “Migrazione” di Biagio Antonacci?
La canzone Migrazione è stata rilasciata nel 2010, nell’album “Inaspettata”.

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