Capodanno

Lorenzo Ciolini, Riccardo Onori, Pietro Stefanini

Era un capodanno come tanti
Amici musica
Tanti sorrisi, ma anche tanti dubbi di ragazzi feriti da un mondo troppo serio
Ma eravamo tutti insieme e per una sera, contava solo questo
Fu lì fra quei sorrisi e quelle battute che la conobbi per la prima volta

Era la ragazza di uno di quelli che di lì a poco
Sarebbe diventato un mio grande amico
Prima di parlare con lei l'ho osservata tanto
Ballava da sola

Giovanni aveva messo Boombastic
E lei non faceva altro che girare su se stessa
Con gli occhi chiusi e le braccia in alto
Per almeno mezz'ora siamo stati soli in quella stanza

Non credo sia vero ma
Mi è sempre piaciuto pensare che lo stesse facendo per me

Ma era evidente che tutti e due, avevamo qualcosa da dirci
Aveva i capelli corti di un biondo che era finto
Indossava un vestito blu notte che le scopriva la schiena
Delle calze a rete e un paio di Dottor Martens neri col tacco

Aveva lo sguardo innocente e dolce di una bimba
Ma si muoveva come una donna
Capii subito di essere innamorato di lei, completamente cotto

Fu come incontrare il proprio destino
E non sapere che dire ma invece inaspettatamente fu lei a parlare
Si sedette accanto a me, e mi chiese chi fossi

Io le risposi, visibilmente imbarazzato
Che ero amico di Tommaso, arrossii
Del resto confesso che il rispetto che nutro per le donne è pari al timore che ho per loro

Poi, piano piano mi sono sciolto
Fra che lei era una gran chiacchierona, ed un paio di canne
Abbiamo cominciato a parlare di qualsiasi cosa
Della scuola, di musica, della nostra vita

Ma era evidente che tutti e due avevamo qualcosa da nascondere
La serata passava liscia come l'olio
Nonostante le ore se ne andassero come nuvole
In un giorno di vento bastardo
Non riuscivamo a stancarci l'una dell'altro

A un certo punto mi disse se mi andava di bere un po' io in quel periodo non bevevo affatto
Ma credo che se quella sera mi avesse chiesto
Di mettermi nudo a quattro zampe
E di leccare il pavimento non ci avrei pensato due volte
Perciò l'ho seguita in cucina

Ci siamo fatti un paio di whisky e cola, forse qualcosa di più
E fu lì che capii che quando si trattava di bere
Poteva battere chiunque

Ma era evidente che tutti e due avevamo qualcuno da tradire
Me la ricordo seduta sul letto
Sul letto con la schiena appoggiata alla parete

Ero sdraiato la testa sulle gambe, ricordo, potevo sentire il suo odore
Mi accarezzava i capelli e mi parlava
Come si parla a un bambino da addormentare

Ma era evidente che tutti e due, avevamo qualcosa da nascondere
Mi diceva "sei bravo Lore, sei bello, ti voglio bene, ti voglio bene"
E sopraffatto da un calore e una felicità, che non sapevo esistesse
Mi addormentai così e quella rimarrà
Certamente la notte più bella della mia vita

Curiosità sulla canzone Capodanno di Zic

Quando è stata rilasciata la canzone “Capodanno” di Zic?
La canzone Capodanno è stata rilasciata nel 2018, nell’album “Faceva Caldo”.
Chi ha composto la canzone “Capodanno” di di Zic?
La canzone “Capodanno” di di Zic è stata composta da Lorenzo Ciolini, Riccardo Onori, Pietro Stefanini.

Canzoni più popolari di Zic

Altri artisti di French rock