Oppenheimer

Sto già compiendo qualcosa di iconico
Quello che ho scritto e che ho detto per molti resterà apocrifo
Sono l'amante in un rapporto simbiotico
Che mi legherà alla fisica
invece che a un qualsiasi psicologo
Ed ora, non so più distaccarmi
Senza un porto d'armi ma siamo già armati entrambi
Di semplici parole che suonano dissonanti
E noi siamo così formali; che chiediamo "permesso" per non disturbarci
Non portarmi per locali che con me non attacca
Come Oppenheimer lavoro, al mio progetto Manhattan
E tu purifichi il corpo come l'effetto dell'ambra
Che tutto il resto non esiste e questa è una città fantasma
Los Alamos, un posto nel nulla totale
Che sembra giovare al mio lavoro e al mio stato mentale
Qui dove tutto è amplificato, il mio posto ideale
Per partorire un nuovo mondo che possa cambiare
Fino ai brividi provati con il "Trinity Test"
Noi così intimi, senza mai porci limiti o Step
In questa fisica, senza rapporti fisici
Tra chi esulta e chi invece poi guarda gli aspetti critici
Ma ora credici, che siamo simili
Se guardi tra gli aspetti metrici e gli aspetti fisici
Se guardi tutti i punti etici, siamo analitici
Ed ora fermati, questa non è la storia, è soltanto l'incipit
Soffro di musicofilia come Oliver Sacks
La musica è una terapia all'esistenza di Sartre
Ora che ho l'anima in balia della notorietà
In fondo musica e fisica hanno diverse affinità
Ma adesso che è tutto pronto cadono i corpi,
Sento i racconti, per certe colpe non siamo pronti
E poi certi pensieri come li affronti?
Io sono diventato morte, sono il distruttore di mondi
Ora mi guardi come un mostro e forse un po' lo sono
Ogni parola fa rumore sembra come un tuono
Ma io ho la voce sempre rotta, cambia sempre tono
Che sembra quasi inopportuno invocare perdono
Ma ho preso quasi tutto il tempo e poi l'ho dedicato
Per un qualcosa che per sempre sarà ricordato
Noi siamo come la materia mentre cambia Stato
Cercavo un posto in cui sentirmi meno inadeguato