Libero (feat. Natòn)
Sembra America ma (Ah)
Lei è assuefatta da me perché sa che io sono vero
Per questo poi la porto a letto o almeno ci spero
Ma la strada è troia chiedilo a chi è morto in cella
Mala vita per avere una vita più bella
Nato e cresciuto in Sud Italia, Catania
Ma lavoravo in Calabria, aspetto il giorno di paga
Decimo piano però soffro le vertigini
Sto con lei che sfoggia ancora le lentiggini
Libero fuori mentre dentro ero in catene
Penso a lei che ci tiene e a quello che mi chiede
Sempre le solite cose noiose e minaccia
Di storie paurose che diventano pallose
Sognavamo di stare tutti in America
Quattro stronzi mi fanno la predica
Se ti infama è solo un'altra che non merita
Vuole una carta per sistemare l'estetica
Io con te dentro una casa a Parigi
Bere vino a litri
Senza indossare vestiti
Correre dentro i musei
Scopiamo in cucina
Fumiamo in vasca
Parliamo di cinema
Vivo solo giorni freddi
Come quando a letto sfioravo i tuoi piedi
Esco, metto una maglietta nera basic
Entrambi amiamo l'arte
Per te farei una strage
Come De Niro in Taxi Driver
Scopiamo perdi l'orecchino destro
Lo metti ancora quel tuo smalto nero
Sono un poeta bastardo
Dimmi quanto valgo
So che non ti manco
Ti avrei dato il mondo in mano
Ripenso le notti fuori per strada
Con i miei fratelli, tutti ubriachi
Con la droga e col Campari
Senza perdere il sorriso in questa vita
Noi siamo belli e dannati
Catania di notte e rivivo negli anni novanta
Un'altra finta con il botox che ancora mi incanta
Tu sembri la tipa di Vallansaska ma morirò per la banda
O per la famiglia mentre canto a mamma
La nebbia fitta al punto che ti sembra incenso
Lei fa la figa per una felpa di kenzo
Il suo nuovo tipo la porta ogni giorno in centro
Ma è anche vero che non scopa come faceva Vincenzo