Da Che Parte Stai

Umberto Tozzi

Dice di me, dice che son ricco
Pieno com'è, lui che continua coi suoi trucchi
Ma da che parte sta?

Dice di sé, dice che lavora
Rosso com'è, in ville ricamate d'oro
E poi non gode mai, mai, mai

Si confonde in motorino perché sa da che parte sta
Vai e vai, se col destino lotterai
A quel destino mentirai

Fuori tempo vai e vai
Con mille streghe parlerò
La linea vita allungherò

Dice di sé genio reincarnatoRosso com'è
Il furbo predicando si nasconde
Ma da che parte sta?

Io che ho di me
L'arte e l'innocenza
Resta di te solo l'immagine di un mostro

Niente intorno e finirai
Senza neanche più guidare un'illusione
Da che parte stai

Vai e vai, se col destino lotterai
La previsione è dare e avrai
Siamo un coro

Vai tu vai, la matematica è con te
Ma sono note non per me
Fuori tempo vai tu vai

Nell'ego tuo di analisi, dimenticando i brividi
Aha, aha, aha, aha

Curiosità sulla canzone Da Che Parte Stai di Umberto Tozzi

Quando è stata rilasciata la canzone “Da Che Parte Stai” di Umberto Tozzi?
La canzone Da Che Parte Stai è stata rilasciata nel 1996, nell’album “Il Grido”.

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