Spire
Federico Trimeri, Giacomo Rento, Luca Rocco, Stefano Rutolini
Ed ora resto immobile,
a cosa serve
ciò che faccio mentre vivo
se poi non bastano
le forze che hai
per dirmi che
giunti sul ciglio del dirupo
rimarrà solo
un buio infinito
e non sapremo
da che parte guardare.
Tra i fili
che intrecciano i giorni,
trema
e si fa muto il linguaggio.
Parole sorde
prostrate
ad ogni arto che cede.
Ed anche questo non è niente, non ha importanza.
È solo un lamento che si sfalda,
scritto a morsi
tra le spire del silenzio.