In una giornata normale

È una giornata normale
È una giornata normale
Di quelle che la sera vedi alla TV

Vorrei dormire, ma non si può
Me ne devo andare
Riguardare il calendario
E cercare lo stradario
Che è freddo
Poi che fatica se non c'è il sole
C'è poco da guardare, ma
La mia aurora boreale
Me la porto nel cappotto
Sul treno che corre
Nel giorno che nasce
E c'è gente che passa
E comunque c'è il cuore che va

È una giornata normale
Di quelle chе la sera vedi alla TV
È una giornata banale
Quеsta giornata che è cominciata male
È una giornata normale
Di quelle che se esci non ritorni più
Ma è una giornata normale
Così normale che poi non passa più

Non so se uscire e poi la sera
Non so se ritornare
Questa casa troppo vuota
Ha la casa di scadenza
Da quando ti ho vista
Da quando mi hai visto
Da quando ho capito
Comunque che ho un cuore che va

È una giornata normale
Di quelle che la sera vedi alla TV
È una giornata normale
Questa giornata che forse non è male
È una giornata normale
Di quelle che se esci non ritorni più
È una giornata che vale
Fra una giornata che è cominciata male

Bella persona che passavi di qua
Non ho sogni da darti, però
Leggo nei tuoi occhi la felicità
Per poterci riabbracciare ancora

È una giornata normale
Di quelle che la sera vedi alla TV
È una giornata normale
Una giornate che in fondo non è male
È una giornata normale
Di quelle che se esci non ritorni più
È una giornata normale
Bella giornata che è cominciata male
È una giornata normale
Di quelle che la sera vedi alla TV

Curiosità sulla canzone In una giornata normale di Stefano Pulga

Quando è stata rilasciata la canzone “In una giornata normale” di Stefano Pulga?
La canzone In una giornata normale è stata rilasciata nel 1995, nell’album “Viale dei passi perduti”.

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