Tango n°13

Daniele Pace, Giancarlo Bigazzi, Totò Savio

[Testo di "Tango n°13"]

(colpi di tosse)... no, non sto molto bene
Guido con una mano sola. Mi chiamano An, e di cognome Ndicappato
Sono l'An Ndicappato. Il mio nome è Craxi Driver
Vado tutte le sere su e gù ma non acchiappo un cliente, neanche a pagarlo
L'ultima volta per portare uno in corso Buenos Aires gli ho dato dodicimila lire
E non mi ha dato neanche la mancia. Era triste, il cliente
Aveva preso la zarra, in corso Monforte, una malattia profusa nella città lombarda
Che tutti non sono riusciti a stabilire cos'era
Ma io lavoro, sono un grande lavoratore
Mi sono trasferito da Napoli a Milano per lavorare, e qui non cucio una maglia
Sono vent'anni che ho il tassì, ci ho rimesso trеntadue milioni
Ma non era meglio chе mi compravo una macchina, e facevo il turista?
E invece no, faccio il tassista
Tutte le sere alle nove esco, metto il mantesino
E mi porto in San Babila, e lì aspetto pazientemente
Tango 13, Tango 13... Arriva sempre Marurka 14 e m'incula come un pazzo
Mi precedeva Twist 21, ed ero in seconda corsia
Quando da lontano vedo la figura mitica di Bartali, che vuole un tassì
Mi accosto attento attento, le apro la porta, lui sale
Lo acchiappo, lo bacio, e lo faccio sedere dietro di me
E... e dopo? Andiamo sulla Milano-Sanremo
Inseguendo il gruppo. Di testa era Moser, i fratelli Moser
Dietro Zandegù con una bottiglia di seltz sciacquava le palle a Vandelling
E in un rollio di biciclette antiformitiche seguivo Radaelli
Che s'era spostato dal Cantagiro al Giro D'Italia non capendo più niente
E arrivammo a Sanremo. C'era Ravera con Alice: "Per Elisa, per Elisa, per Elisa... e non sei neanche bella"
Allora mi sono intromesso tra i due disputanti il terzo gode
E allora proseguii. Bartali intanto era infuocato dietro di me
E mi dava delle chiantozze dietro la schiena che mi ha fatto uscire la pleurite
E mi diceva "Vai tu, vai tu". Non andavi tu quando correvi, perché devo andare io quando faccio il tassista...
Intanto l'organizzatore del Giro D'Italia, tale.... Tale... tale... non mi ricordo il nome
Passamelo in cuffia, tale... Chi? Torriani? Con una macchina affittata dalla Fiat
Regalata gentilmente dall'Avvocato, mo ti do centotrentamila lire per portarlo al traguardo
Mi faceva cenno di starnuto. A un certo momento soffio il naso e butto un kleenex
Non ti va a finire sotto la ruota di Vandelling?
Cade, si rompe il naso, lo portano all'ospedale. Chi chiamano? Tango 13
E lo portai io. Facemmo una trasfusione di sangue di balena
Arenata nel porto di Genova per mancanza di, di auspizio
E il corridore si rinvavì... si rinvive... si rinvavide... si... si ranvide...
Si rinvide... no, non è così... si ranvise...
Rinvivì or ora, e giugno lo ristora di luce e di calor
Tu povera pianta, percossa e inaridita
Tu, dell'util vita estremo, unico fior
Tu, nella terra negra, tu nella terra serra
Sei tu che mi rallegri nel giugno e mi ristora
Dolce fulgrezio amor
E De Amicis che era avanti di me non mi rimproverò della rima sbagliata?
No, fece un incontro con il Charlie Marx
E furono portati a Milano per la modica cifra di duemila e centocinquanta lire
Che coi soldi di oggi non ti puoi comprare neanche una Salvemini
Questo tango non finisce più. Sono rovinato
Il tango è finito, il tassì si è bocciato, io faccio il tranviere

Curiosità sulla canzone Tango n°13 di Squallor

Quando è stata rilasciata la canzone “Tango n°13” di Squallor?
La canzone Tango n°13 è stata rilasciata nel 1981, nell’album “Mutando”.
Chi ha composto la canzone “Tango n°13” di di Squallor?
La canzone “Tango n°13” di di Squallor è stata composta da Daniele Pace, Giancarlo Bigazzi, Totò Savio.

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