Coniugi Arnolfini
Ho immaginato una nuova casa
C’era la luce in ogni stanza
Che cancellava la distanza
Che abbiamo attraversato in treni
Macchine e aeroplani
E combattuto con programmi
Dei fine settimana
C’era la carta da parati
I tuoi schizzi disegnati
I nostri libri mescolati
Ed i vestiti rassettati
In vecchi armadi colorati
Comprati all’antiquariato ai mercatini la domenica
E le feste comandate
Saranno addobbi di Natale
Saranno viaggi verso il mare
Saranno viaggi verso il mare
Anche la nebbia non è male
Ci si deve abituare
Poi sarà come sognare
Anche tra cento panorami
Tra mille accenti differenti
Noi sapremo come fare
C’erano i film di Godard
E i dischi di Dalla
C’era un tappeto in ogni stanza
Appesa al muro una chitarra
Ed I giardini sotto casa
Per le tue belle passeggiate
Il pianoforte alla parete
E le maioliche per terra
C’erano i coniugi Arnolfini
Accanto al poster di Bernini
Il set di spazzole d’argento
E le mie Clarks sul pavimento
La moka accesa sui fornelli
I miei strumenti e i tuoi pennelli
E le tue foto di Palermo
E le tue foto di Palermo
E le feste comandate
Saranno addobbi di Natale
Saranno viaggi verso il mare
Saranno viaggi verso il mare
Anche la nebbia non è male
Ci si deve abituare
Poi sarà come sognare
Tra questi cento panorami
Tra cento accenti differenti
Noi sapremo come fare