Dimentica una cosa al giorno

Dimentica una cosa al giorno
Come i tratti di un disegno
Perché devi cancellarlo
Prima che ti prenda il sonno
Quasi dopo tanto tanto amore, madre
Non avessi amato mai

Dimentica una cosa al giorno
L'albero che arrampicavi
L'uomo che giocava il cielo, l'uomo che tu perdonavi
La ferita dell'addio dai figli, madre
Una cosa al giorno, sai...

Per non scordarle tutte insieme
Tutte all'ultimo minuto
Quando il cuore non ce la fa più a reggerle
Tenerle tutte lì, e non potrai sorridere così

Dimentica una cosa al giorno
Napoli, la nostra casa
L'uomo che ti uscì da un sogno
Che brillò nella tua ombra
Tutto quello che ci hai dato, madre
E non hai voluto indietro mai

Dimentica una cosa al giorno, madre
Grande lago calmo, prima stella della sera
Foglia gialla dell'autunno
Vecchio cucciolo all'abbraccio che volevo darti
E non ti ho dato mai;

E se in quell'ultimo momento
Si sciogliesse tutto il tempo
E tu senza dolore andassi via
Io ti terrei la mano nella mia;

Ma dopo aver dimenticato
Tutto quello che è passato
Come un vento che non soffia più
Dimentica, per ultimo, anche me
O non potrei dimenticare te

Curiosità sulla canzone Dimentica una cosa al giorno di Roberto Vecchioni

Quando è stata rilasciata la canzone “Dimentica una cosa al giorno” di Roberto Vecchioni?
La canzone Dimentica una cosa al giorno è stata rilasciata nel 2004, nell’album “Rotary Club of Malindi”.

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