Tanto donna

Luigi Albertelli, Roberto Soffici

Che non sarei di certo stato il primo
L'ho subito capito anche io
Da come mi aprivi le labbra
Tu
Restavi chiusa come fossi un riccio
Volevi star da sola per capire
Che non sarebbe stata un'esperienza
In più
Ma
Per intuito
Di te mi fidavo
E per intuito
Con te non fingevo

Sedici anni e tanto, tanto donna
Da insegnarmi tutto quanto
Non capivo dell'amore
Da spazzarmi tutto il cuore
Stare qui come un cretino
Sul cuscino
Coi polmoni senza fiato
E poi ricominciar da capo
Tutto quanto come niente fosse stato
Come fossi io il primo

Che lettere d'amore ti scrivevo
Da tempo ti volevo fare il filo
Ma il francobollo non ce lo mettevo
Mai
Sorrido perché oggi e un'abitudine
Poterti avere sempre ad ogni istante
Però sarei bugiardo se pensassi
“Sei sempre mia, sei solo mia”
Ma
Per intuito
Di te mi fidavo
E per intuito
Ti voglio dare l'universo
E tutto quanto di me stesso

Sedici anni e tanto tanto donna
Da insegnarmi tutto
Quanto non capivo dell'amore
Da spazzarmi
Tutto il cuore
Stare qui come un cretino
Sul cuscino
Coi polmoni senza fiato
E poi ricominciar da capo
Tutto quanto come niente fosse stato
Come fossi io il primo

Curiosità sulla canzone Tanto donna di Roberto Soffici

In quali album è stata rilasciata la canzone “Tanto donna” di Roberto Soffici?
Roberto Soffici ha rilasciato la canzone negli album “Il canto dello scorpione” nel 1978 e “Il meglio” nel 1996.
Chi ha composto la canzone “Tanto donna” di di Roberto Soffici?
La canzone “Tanto donna” di di Roberto Soffici è stata composta da Luigi Albertelli, Roberto Soffici.

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