Racconto

Roberto Soffici, Luigi Albertelli

"Figlio, la terra è avara" diceva mio padre
"Ma se tu togli i sassi, frumento avrai
Certo, di grandi cose non ti aspettare
Ma quando sarai grande lo capirai
Come la donna tua la dovrai amare
Come la sposa tua ti ubbidirà"

Mentre cresceva il tiglio, mio padre invecchiava
E un giorno la sua sedia vuota restò
Io mi ricordo solo che nevicava
E c'eran troppe bocche e di pane no
Solo con queste mani per lavorare
Io ti lasciai e venni qui in città

Ma non c'è un fiore in questo cortile
Mi sento dentro solo malinconia
Dei nostri incontri nel nostro fienile
Non mi rimane che nostalgia
...adesso io ho un figlio mio

Corrono le autostrade, profumo di mare
Vecchio paese mio, stasera son qua
Le stesse pietre grigie al casolare
La stessa gente persa tanti anni fa
Questa è l'ora mia di riposare
Tu, figlio, torna pure lassù in città

Ma non c'è un fiore in questo cortile
Mi sento dentro solo malinconia
Dei nostri incontri nel nostro fienile
Non mi rimane che nostalgia
...se vuole Dio, mi fermo anch'io

Curiosità sulla canzone Racconto di Roberto Soffici

Quando è stata rilasciata la canzone “Racconto” di Roberto Soffici?
La canzone Racconto è stata rilasciata nel 1972, nell’album “In queste ore chiare”.
Chi ha composto la canzone “Racconto” di di Roberto Soffici?
La canzone “Racconto” di di Roberto Soffici è stata composta da Roberto Soffici, Luigi Albertelli.

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