Se ti perdessi ancora

(Laurex/V.Spampinato/F.Evangelisti)
So che ogni tanto ti do giorni che fanno soffrire
Può non essere facile vivermi accanto
Ma se accadesse di nuovo so che non servirebbe cercarti
Né bussare alla porte fino a rompere le mie mani

Lasciami provare a conquistarti un po' giorno per giorno
E concederci un lusso, trasgredire ogni tanto
Per coltivare l'amore come un fiore bellissimo e raro
Che si sciupa con niente anche quando è più intenso e vero

Noi che siamo nati insieme al primo amore che non si dimentica
Noi che pur di stare sempre insieme superiamo mille ostacoli
Noi che abbiamo spento i grattacieli di Manhattan, immagina
Come riuscirei a risalire dal profondo in solitudine;
Io senza te come farei
Quale equilibrio troverei
Se ti perdessi ora
Se ti perdessi ancora

Lasciati guardare, non mi chiedere a che sto pensando
Che mistero capire quel che ha dentro una donna
Se accadesse stavolta, io vorrei sprofondare davvero
È soltanto un pensiero eppure io già sto male

Noi che abbiamo scelto questa casa in una valle in mezzo agli alberi
Noi a telefonarci ogni momento da qualunque latitudine
Noi con queste mani ad affrontare l'uragano, immagina
Io come potrei guardarti ancora dopo averti fatto piangere;
Io senza te come farei
Io senza te che vita avrei
Se ti perdessi ancora
Virginia, come allora

Curiosità sulla canzone Se ti perdessi ancora di Riccardo Fogli

Quando è stata rilasciata la canzone “Se ti perdessi ancora” di Riccardo Fogli?
La canzone Se ti perdessi ancora è stata rilasciata nel 1989, nell’album “Non finisce così”.

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