Il Mio Grande Avvenire

Penso a un viso nuovo per posarci gli occhi miei,
poi grandi braccia per entrarci e non uscirne mai;
penso a gesti sconosciuti a cui mi abituerò,
poi attimi e graffiti nelle tasche di un paltò.

Mi chiederanno di te, mi chiederanno di te,
una ferita di più,
io sto male, male, sai chi mi manca sei tu.
Eri il mio grande avvenire, eri tu la mia grande energia,
le ore intense, immense che ci portavano via.

Penso a mille cose rimandate che farò,
poi le regine già scartate che richiamerò;
penso ci sarà un bambino per sorriso avrà,
il chiaro del mattino, ma non ti assomiglierà.

Mi chiederanno di te, mi chiederanno di te,
non li sopporterò più,
io sto male, male, sai chi mi manca sei tu.
Eri il mio grande avvenire, la mia forza, la mia allegria,
eri il punto fermo per non andare più via.

Penso ad un miraggio sulle scale andando via,
poi a un messaggio che non ha la tua calligrafia.

Mi chiederanno di te, mi chiederanno di te,
ormai non rispondo più
io sto male, male, sai chi mi manca sei tu.
Eri il mio grande avvenire, eri tu la mia grande energia,
le ore intense, immense che ci portavano via

Eri il mio grande avvenire, la mia forza, la mia allegria,
eri il punto fermo per non andare più via.

Curiosità sulla canzone Il Mio Grande Avvenire di Riccardo Fogli

In quali album è stata rilasciata la canzone “Il Mio Grande Avvenire” di Riccardo Fogli?
Riccardo Fogli ha rilasciato la canzone negli album “1985” nel 1985 e “Io E I Pooh” nel 2006.

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