Disincanto (feat. Dumi)
Hey, non piangere, io ti sono accanto
Affranto, hai fatto di una sofferenza un vanto
Tanto vale accantonare il pianto
Quanto vale un'illusione al confronto del suo disincanto
Quando siamo tristi in genere guardiamo il cielo
Oggi vedi cenere piovere da uno spazio nero
È il gioco degli artisti che piangono per davvero
Basta poco per bruciarsi con il fuoco accendendo un cero
Dal cimitero un silenzio infinito e la sua morza
Incline al sublime, si esprime con una scossa
Da piccolo temevi lo spettro che bussa
Ma i fantasmi fanno piú paura in carne d'ossa
Forza, è il periodo che offre un altra serataccia
L'uomo s'abitua a tutto, che piaccia o non piaccia
Insegui tu il fantasma e qualunque cosa faccia
Tu prometti di continuare a guardarlo dritto in faccia
Attento, hai sfiorato nuovamente il pavimento
Il mento ghiaccia, trentaduesima faccia del nono cerchio
Cerco, di promettere il vero guarda non mento
Mi prometto diverso ma poi sai non lo divento
Anzi peggioro, sprofondando nel mio essere
Malessere, Penelope continua a tessere
Le tessere di un domino infinito all'orizzonte
Ne vedessi la fine l'impatto non sarebbe tanto forte, ma
Hey, non piangere, io ti sono accanto
Affranto, hai fatto di una sofferenza un vanto
Tanto vale accantonare il pianto
Quanto vale un'illusione al confronto del suo disincanto
Semplicemente era sufficiente riempirti il ventre per stemperare gli animi
Per stamparti un sorriso grosso fino alle tempie
Dare tempo al tempo che ingrato ci ha reso granuli
Non abbiamo imparato a parlarne senza anteporre gli alibi
Ci ricadi puntualmente, paradossalmente
Non ti sgravi da una droga per gradi
Carica i tuoi dardi verbali
Spara addosso a me vai che tanto dicono che abbiano le ali
Pero adesso sembra che abbai
E pare come se a mordere inizino prima i latrati
S'è ridotto a niente, illuso
Siamo due vignette improbabili che sbattono il muso
Sopra i cartelloni che sembrano tridimensionali
Sopra le canzoni ora la voce stride a menzionarti
Un tiro immenso, un altro
I personali per sanare da vigliacco il risveglio di scatto
Dai miei lungometraggi mentali
Aggiungo la carta che tira giù la rocca di fiori di picche e di quadri
Hey, non piangere, io ti sono accanto
Affranto, hai fatto di una sofferenza un vanto
Tanto vale accantonare il pianto
Quanto vale un'illusione al confronto del suo disincanto
Hey, non piangere, io ti sono accanto
Affranto, hai fatto di una sofferenza un vanto
Tanto vale accantonare il pianto
Quanto vale un'illusione al confronto del suo disincanto