Medley Uno
Nella guerra dei numeri
che speranze hanno i deboli
forse brillano giusto un attimo
per tornare nell'oscurita'
siamo ancora complici
di questo gioco impossibile
ancora libero d'amare
e ogni volta ritornare a
vivere vivere,
un rimedio alla paura
vivere vivere
una vita che so che c'e'..
(Il Maestro)
La mia vita scorre mentre guardo te
Quella voglia di riscatto so cos'è
E nessuno può comprenderti di più
Nessun'altro prova ciò che provi tu
Io ti guardo e sento che puoi farcela...
Maledetta sorte puoi sconfiggerla
Non ti lascerò
Senz'alibi io no
Punta in alto credi a me...
Guarda avanti! Ti trasformerai tu ti evolverai
Sulla scena il segno lascerai
Mentre io vivrò silenziosa scia
Tu seme della mia pazzia
(Marciapiedi)
Lì bambino imparerai a camminare
scopri il sesso dietro un muro o sulle scale
E' peccato o lo confondi, se sia giusto amare o no ti domandi
E' lì la vera scuola che poi ti segna sulla pelle quello che non s'insegna...
la palestra della vita sta inventando i giorni tuoi... una sfida!
E' bello incontrarti ancora qui..
(L'Italiana)
Madre anche tu
salva almeno le apparenze
tutti i figli tuoi
dalla Sicilia fino in Piemonte, ed io
se ti ho difesa lo sa Dio
ma il tuo pensiero non è più limpido...
Folle nostalgico
vivo di questa mia utopia...cara democrazia
Non ci vedrai più
tutti intorno a una bottiglia
non ci entriamo ormai
nel ritratto di famiglia, e tu
più delirante di così
madre dimenticata lì in un angolo
un ruolo scomodo
siamo davvero figli tuoi...così sicura sei...
(Figaro)
Lasciami le chiavi dove sai
fammi trovare una sedia e del buon vino
chiunque tu sia ti resterò vicino carta e penna perchè
questo nuovo messaggio è per te.
Nascono così le melodie
dalle lacrime tue e quelle mie
e non sono soltanto bugie. Bugie!
Anche stanotte ci racconteremo
una volta di più
mentre parmli canzone sei tu.
Nascono così le melodie
mentre tu mi scorri nelle vene
che sia gioia o sia disperazione...
Dal tuo mondo ti ruberò
e un concerto di te, farò..
Una canzone. Una canzone. Una canzone.
Sarò io la tua canzone..