Figli della guerra

Cosa ne è di questo mondo mio
Di canzoni a fare notte in compagnia
Un mondo come l'ho voluto io
Stare insieme a raccontarci un sentimento
Un'idea e' così che è andata per un po'
A giocare e tu a giurare, lo farò
Il domani era alle porte e andavo via
Ti lasciavo ai sedici anni
Ormai la vita è tua
E mi guardo intorno e non ti trovo più
Sei cambiato come il mondo pure tu
Più violento ed arreso scontento e umiliato
Tradito anche dai sogni tuoi
Siamo figli della guerra la battaglia
Ci aspetta ogni giorno, soldati
Con la vita in pugno
Siamo figli della guerra gente in armi
Mai del tutto tranquilli
Conquistarsi anche il respiro
Siamo in guerra! O mi sono illuso su di te
Che crescevi e dividevi insieme a me
Questo dialogare e intendersi tra noi
Al di là delle parole il
Senso degli anni tuoi
Ma vuoi tutto e subito e non sai
Il valore delle cose che già hai
Il sapore di vittoria che cos'è
Se non vuoi più lottare, che conquista è
E per questo che ti vedo andare via
Senza gioia, accelerando purché sia
Brucerai quel motore se non c'è più amore
Nei gesti e nei pensieri tuoi
Siamo figli della guerra la battaglia
Ci aspetta ogni giorno, soldati
Con la vita in pugno
Siamo figli della guerra gente in armi
Sentinelle di storie
Da difendere, da non dormire
Siamo in guerra! Perché tanta paura
Di guardarti nel cuore
Stanotte un po' di tregua c'è per te

Curiosità sulla canzone Figli della guerra di Renato Zero

Quando è stata rilasciata la canzone “Figli della guerra” di Renato Zero?
La canzone Figli della guerra è stata rilasciata nel 1993, nell’album “Quando Non Sei Più di Nessuno”.

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