L'Architetto

Non ho più nostalgia, è banale ogni data
È banale la vita, l'allegria un'allergia
C'è un canale d'entrata e
Un canale d'uscita c'è qualcuno che mi sta
Succhiando tutta l'energia

Questo è un piccolo cancello che
Apre un grande cancello
È il fratello piccolo che spia
Il suo più grande fratello
Quando tutto il mondo si riunì
In un forum imperiale
Offrì un agnello sacrificale a
Un pannello solare
Quando il piccolo cervello aprì
Il grande cervello
Serviva un collo che spostasse la
Testa per il controllo
Falsi profeti apparsi tra i feti
Un po' più propensi
Presi per veri in quanto
Compresi dai cinque sensi

Eppure pare sia molto più cordiale
L'aspetto più formale di questo
Nuovo Ordine Mondiale
L'umanità è sotto lo stesso tetto
E all'unanimità direi che è
Molto bravo l'Architetto
Sai, appare più normale
L'aspetto più formale di questo
Nuovo Ordine Mondiale
L'umanità è sotto lo stesso tetto
E all'unanimità direi che
È bravo l'Architetto

La Terza Guerra Mondiale nacque in silenzio
Levarono l'oppio ai popoli e nelle
Acque misero il doppio d'assenzio
Fu la scienza che morì
Chiudendo un salto mortale
Quando ogni porta aprì un portone
Ogni portone aprì un portale
La prima tagliò il cordone ombelicale
La seconda fu un forcone di
Alleanza morale nel bellicario
Un piccolo passo lunare
Un grande passo per l'uno
La guerra fredda non finisce
Ma il freddo butta giù il muro

Eppure pare sia molto più cordiale
L'aspetto più formale di questo
Nuovo Ordine Mondiale
L'umanità è sotto lo stesso tetto
E all'unanimità direi che è
Molto bravo l'Architetto
Sai, appare più normale
L'aspetto più formale di questo
Nuovo Ordine Mondiale
L'umanità è sotto lo stesso tetto
E all'unanimità direi che è
Molto bravo l'Architetto

Mia madre che stendeva i
Vestiti con le mollette
Invece io con le mollette ora
Ci appendo le bollette
L'ossigeno ha il suo prezzo
E cala senza stop
E normalmente avviene quando cambi il
Cielo come cambi un desktop
Non c'è un locale, un cinema normale
Ma c'è solo un giornalaio in streaming
Ma con un giornale ma per comprarti il pane
Il pagamento è virtuale
Come per tutto tranne per la vecchia droga e
Il sale che li paghi in pane

Questo è un messaggio dal futuro
Senza codici
Da uomini che Dio programma come cervellotici
Il cielo te l'ha detto: nei progetti edilizi
Tu sei Architetto sia che
Costruisci sia che utilizzi
La gabbia della cavia, il cartello
"Lasciate ogni speranza
O voi ch'entrate nell'ignavia"
Per il vascello sullo Stige
Un popolo in fila per caso
Ucciso da una sfinge di cui
Tutti ricordano solo il naso
Poi stringono la morsa, un chip fatto apposta
La porta di ogni casa non
Si chiude ma si accosta
La webcam dentro casa non si stacca
Non si sposta la musica che spacca è
Cyberdroga dentro Mozart
E casa mia è un disastro
La lavatrice ha un guasto
Il tasto del telecomando
È uscito dall'incastro
Il frigo che è un impiastro
Più del cesso ormai rossastro
Da quando siamo un astro che
Casa mia è un disastro ma

Pare sia molto più cordiale
L'aspetto più formale di questo
Nuovo Ordine Mondiale
L'umanità è sotto lo stesso tetto
E all'unanimità direi che è
Molto bravo l'Architetto
Sai, appare più normale
L'aspetto più formale di questo
Nuovo Ordine Mondiale
L'umanità è sotto lo stesso tetto
E all'unanimità direi che
È bravo l'Architetto

Il futuro, di nuovo ignoto
Scorre verso di noi
E io lo affronto per la prima
Volta con un senso di speranza

Non ho più nostalgia, è banale ogni data
È banale la vita, l'allegria un'allergia
C'è un canale d'entrata e
Un canale d'uscita c'è qualcuno che mi sta
Succhiando tutta l'energia

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