Fantasia

Davide Pavanello, Tarek Iurcich

Qui tra fate e gnomi c'è la pace
Tra folletti ed elfi c'è una festa
Anche i silfi odorano le acacie
Luce dentro la rugiada fresca
Piante ed animali, strane specie
Come nei ricordi di mio padre
Che succede? Sta a pagina dieci
Se una goccia di rugiada cade

Ora gioco in mezzo alle chimere
Parlo con le arpie e con le sirene
Se vai sotto gli alberi e poi scavi
Sotto puoi trovarci delle navi
Lacrimose crescono se piangi
Trasparenti i petali di sali
Quando ridi il sole aumenta i raggi
Eravamo uguali

Io lo so, anche tu eri come me
Io ero piccolo (ero piccolo)
Nel '43 (nel '43)
Dietro quella via (via)
C'era un vicolo e un sotterraneo
Come per magia, come invisibile a chi era un estraneo

Quelle notti mio padre mi leggeva un libro
Solo dopo capii che era un manoscritto
Se ci penso vibro
E guardavo le figure, le più importanti
Ero ancora un bimbo
Se leggevo per finta imitavo i grandi
E cambiavo timbro, ero come te

Io lo so, anche tu eri come me (eri come me)
Un'estate strana (strana)
Nel '43 (nel '43)
E sentivo la voce sconfitta
Di mio padre e mia madre era zitta
Quindi un grande sparo, poi un altro
Soffocando il pianto in soffitta
Vidi tutti tranne chi era l'assassino
Io correvo in mezzo a fuoco e fiamme
Ero nel paesino
L'invasore adotterà misure, come dire, più drastiche
So che vuole uccidere creature così dette fantastiche

Con quattro gocce di rugiada su una Lacrimosa
Sopra ogni cosa che ho vissuto e che non dirò mai
Cento parole che si posano sul mio tessuto
Adesso voli insieme a me e se crescerò
Dove te ne andrai? Dove te ne andrai?
Dove te ne andrai? Dove te ne andrai?
Dove te ne andrai? Dove te ne andrai?
Dove te ne andrai? Dove te ne andrai?
Ci sei? Sì

Stavo già correndo sulle mie pianure
Ero inseguito dall'esercito con le sue armature
Le svastiche con il libro in mano
Risalendo il fiume, io lo so che il Führer
Vuole bere il sangue di creature fantastiche

C'è una grotta strana, una porta strana
Una chiave giusta e una lunga scala
E una vista chiara se l'occhio scava
Di un'altra strada che non ci stava
La mente è schiava, il potere sbava
È una brutta gara, ora punta e spara

Ora gioco in mezzo alle ombre dei titani
Vedo tritoni in fondo ai mari
Se vai sotto gli alberi e poi scavi
Sotto puoi trovarci delle navi
Ci devi credere che sotto c'è qualcosa
Nuvole di pietra surreali
Per chi riposa nei passaggi sotterranei
Di quella via dove non senti più gli spari

Con quattro gocce di rugiada su una Lacrimosa
Sopra ogni cosa che ho vissuto e che non dirò mai
Cento parole che si posano sul mio tessuto
Adesso voli insieme a me e se crescerò
Dove te ne andrai? Dove te ne andrai?
Dove te ne andrai? Dove te ne andrai?
Dove te ne andrai? Dove te ne andrai?
Dove te ne andrai? Dove te ne andrai?
Chissà poi quando crescerò dove te ne andrai?

Qui dove i cavalli hanno le ali
Quando plani guardi i leviatani
Qui che i tarli sono musicali
Suoni i flauti quando stacchi i rami
Fauni dentro la dimora bruna
Girasoli viola e Giraluna
Se d'autunno ci si annoia un'ora
Foglia dopo foglia si colora
Guarda il mondo come si dipinge
Ma qui la fantasia non si costringe
E se vai sotto gli alberi e poi scavi
Sotto puoi trovarci delle navi
Petali di Artisia tra le grinfie
Di orchi che corteggiano le ninfe
Vero ciò che dice quella sfinge
Che è chi non vuole vincere che vince

Io lo so, anche tu eri come me
Io ero piccolo (ero piccolo)
Nel '43 (nel '43)
Questo libro è vuoto
Non ha più scrittura
Fuori ancora c'è il fuoco
Fuori ancora le fiamme
Fuori è dittatura

Curiosità sulla canzone Fantasia di Rancore

Quando è stata rilasciata la canzone “Fantasia” di Rancore?
La canzone Fantasia è stata rilasciata nel 2022, nell’album “XENOVERSO”.
Chi ha composto la canzone “Fantasia” di di Rancore?
La canzone “Fantasia” di di Rancore è stata composta da Davide Pavanello, Tarek Iurcich.

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