Sulle Mani

Raige, Zonta

[Testo di "Sulle Mani"]

[Strofa 1]
Ci sono giorni che svegliarsi è come morire
Dire che ripararsi è possibile è un modo poco credibile di amarsi
Non è questione di alti o bassi, di "impossibile" o "può darsi"
Di invivibile o adattarsi, merda
È che i passi nella melma coi piedi scalzi tendono a stancarsi
Oltre che a sporcarsi le membra e gli arti
In cerca del riposo che non si dimentica e gli altri
Hanno il coraggio di mostrarsi con la faccia di chi mendica gli avanzi calmi
Sarà che l'ego non si medica
L'autostima è solo un cimelio, ma vedo la medesima forza
È identica a due anni fa, quando eravamo qua
A goderci un'esistenza splendida che l'essenza rivendica, ma
L'etica dà gli schiaffi alla morale
E pare pure che sia giusto e c'è più gusto nel provare
C'ha ragione la mia donna
'Sta vita leva le parole proprio a me che gliele metto in bocca

[Ritornello]
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Perché il sangue vecchio e nuovo non si incontrino mai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Perché il sangue vecchio e nuovo non si incontrino mai

[Strofa 2]
Sulle mani io c'ho le bende ormai, non è Muay thai, ma serve
A ricordarmi che chi si arrende prende la via più semplice
Ma tuttavia che non necessariamente si tratta
Dell'errore dei deboli di cuore o di mente
Mentre lo spirito salpa controcorrente
Chi guarda i limiti e vede un espediente, scappa
Chi ci si aggrappa come a un salvagente è cosciente
Che ogni corazza ha almeno una lancia che riesce a passarla completamente
Certe faccende sfuggono tra le dita
Passassero un po' più lentamente potremmo riderne
Convincere noi stessi per vincere noi stessi per
Spingere noi stessi è unicamente vivere
Lacrime in pillole per scindere l'indole dall'ego
Ma se annego verità di ieri le rivedo domani
Ostaggio del tempo cieco e i suoi rintocchi
Anche se non ho le bende sugli occhi, ma sulle mani

[Ritornello]
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Perché il sangue vecchio e nuovo non si incontrino mai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Perché il sangue vecchio e nuovo non si incontrino mai

[Strofa 3]
Io c'ho la fame, la fame che non si sazia con il pane in pancia
Quella che è lei che ti mangia e ti fa un male cane
Di chi si arrangia, di chi si lancia, di chi si aggancia nel sperare
Lascia pezzi di se in ogni traccia che riesce a salvare
Di chi ti guarda con la faccia del nemico
Di chi ti parla da ubriaco, straparla di chi ti ha visto
Stupito, con lo sguardo fisso al cielo, un'altra notte
Con le stelle rotte e senza le forze per riuscire a strapparla
Certe lotte chi le arma, il cuore dà botte al cervello
L'anima è il fardello che condanna alla calma
Il dolore è sentimento, e finché batte, piano o forte
Stessa sorte, stessa morte, stessa coltre, basta
L'alba porta il sole di rivalsa e s'alza nel momento preciso
In cui il vento ha deciso di soffiarci in fronte
Il viso di chi ha visto al di là degli interessi
E sa che il fine è la coscienza di noi stessi

[Ritornello]
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Perché il sangue vecchio e nuovo non si incontrino mai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Sulle mani, ho le bende sulle mani ormai
Perché il sangue vecchio e nuovo non si incontrino mai

Curiosità sulla canzone Sulle Mani di Raige

Quando è stata rilasciata la canzone “Sulle Mani” di Raige?
La canzone Sulle Mani è stata rilasciata nel 2006, nell’album “Tora-Ki”.
Chi ha composto la canzone “Sulle Mani” di di Raige?
La canzone “Sulle Mani” di di Raige è stata composta da Raige, Zonta.

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