Condannato alla realtà
Milioni di milioni di persone per la selezione innaturale
Di una specie surreale c’è chi aspira
A diventare cuoco, calciatore, un pasticcere, cantautore
O solamente un teleimbonitore
Di notte alzati aspettando il televoto capirai dai risultati
Se sei dentro oppure no
E adesso sì si può iniziare pronti a farsi giudicare
A far figure spesso a farsi anche umiliare
Ma poi si sa che è un po’ tutto combinato
Che è un verdetto contraffatto e già deciso tempo fa
E non sarà abbastanza il televoto
Se poi ti capita un soggetto che ti dice per me no
Per un istante sei stato importante
Riconosciuto anche in città
E dopo un altro istante non vali più niente
È già un condannato alla realtà
Il pianto, la cultura del lamento in un confessionale
Preghi che qualcuno dica che hai talento
Perdere tempo accompagnati dalla mamma
E neanche lei si è accorta spesso l’apparenza inganna
Disposta come Abramo al sacrificio umano
Ma in questa storia non c’è un Dio
Che può fermarla e tu lo sai
Che non sarà abbastanza il televoto
Se poi ti capita una stronza che ti dice per me no
Per un istante sei stato importante
Riconosciuto anche in città
E dopo un altro istante non vali più niente
È già un condannato alla realtà