Tra me e me

Conservo un pezzo d'innocenza che racconta a tutti i fatti suoi
È spesso nudo nella via ha grandi occhi di ironia, di ribellione e fantasia
Con qualche goccia di utopia
Ondeggiando danza qui con me nelle stanze immense dei perché
Mentre il mondo è un gioco d'apparenza
L'incoscienza ha volte non ha età e decide sempre a modo suo
Ma più scendi in fondo dentro te pedinando oscure verità
Più ti accorgi che la vita non ti ascolterà
Poi la sera scende sul tuo viaggio a cercare un uomo o forse un Dio
Sorridente forma senza idea
Disperatamente un allegria la tua faccia accesa di follia
Affamata cerca compagnia
Ed il nuovo corso par che sia la solitudine che non è mia
E il pianeta muore di silenzio respirando aborti di energia
Tra una pietra al collo ed un cioè
Dentro a una coscienza che non c'è
Auto a fari spenti nella via con la radio fuori sintonia
Conservo un pezzo di innocenza, una ben protetta ingenuità
Una zona franca di armonia dove non c'è posto per gli eroi
Dove il conto torna prima o poi
Dove l'universo siamo noi
Ed il nuovo corso par che sia
La solitudine che non è mia

Curiosità sulla canzone Tra me e me di Pierangelo Bertoli

Quando è stata rilasciata la canzone “Tra me e me” di Pierangelo Bertoli?
La canzone Tra me e me è stata rilasciata nel 1988, nell’album “Tra me e me”.

Canzoni più popolari di Pierangelo Bertoli

Altri artisti di Pop