Il Cielo di Firenze

Giuseppe Dati

Firenze disegnata da bambini
Noi fatti d'aria in giro per le vie
Il cuore in mano i libri ed i giornalini
Tu non immagini i cambiamenti
Firenze appesa come un calendario
Sulla parete della vanità
Ognuno in tasca ha il suo vocabolario
E il tempo sbriciola i monumenti
Il cielo di Firenze
Nei tuoi occhi era sereno
Oggi piove sofferenze
E la vita ha un giorno in meno

Firenze vende e tutti in centro
E niente da sperare
Soli è triste starci dentro
E affondi prima o poi
Firenze insegue il desiderio
È stupita sul serio
E di notte vuol sbagliare
Per poi farsi perdonare
Come noi

Firenze l'anima
La mia pelle
Firenze accesa come un lampadario
Sotto il soffitto dell'eternità
Il suo silenzio è il sonno di un acquario
Firenze polvere tra le stelle
Inutili violenze
Stanno trasformando in ghetto
Anche il cielo di Firenze
Che da sempre è il nostro tetto
Ma

Firenze sogna un'altra vita
Questa è troppo amara
Dove la gente è tutta amica
Vedrai ci riuscirà
Firenze che non vuol morire
Ci parla senza dire
E io l'ascolto e te lo scrivo
Qui da dove siamo nati
Da quei due bambini disegnati

Curiosità sulla canzone Il Cielo di Firenze di Paolo Vallesi

Chi ha composto la canzone “Il Cielo di Firenze” di di Paolo Vallesi?
La canzone “Il Cielo di Firenze” di di Paolo Vallesi è stata composta da Giuseppe Dati.

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