Andromeda Maria

Paolo Benvegnù

Sono pazzo di te
Disse l'uomo e poi voltandosi
Ruppe in mille pezzi un bicchiere
Ferito di ambrosia e di amore

Nel sangue dei profeti una spada vive di incomprensione
Gli disse la sposa tendendo le gambe
E curvandosi al suolo
Io sono l'invenzione che salva e ti sfugge
Tu sei le armi che porti sui fianchi
Trascinandoti nella polvere

E inseguire ogni cosa perché non si possa afferrare
Come i fiori che baciano gli alberi
Ed amare ogni cosa perché non c'è altro da fare
In un giorno qualsiasi nel traffico

Tu sei pazzo di me
Rubi il fuoco per sedurmi
Io sono sacra e nascondo il mistero
Bevi dalla mia bocca perché
Io sono miele e vita e ti seguo per accogliere
Il padre, il guerrigliero e l'avaro e l'assassino
E la madre che è in ogni bambino

E inseguire ogni cosa perché non si possa afferrare
Come i fiori che baciano gli alberi
Ed amare ogni cosa perché non c'è altro da fare
In un giorno qualsiasi nel traffico

Curiosità sulla canzone Andromeda Maria di Paolo Benvegnù

Quando è stata rilasciata la canzone “Andromeda Maria” di Paolo Benvegnù?
La canzone Andromeda Maria è stata rilasciata nel 2011, nell’album “Hermann ”.

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