Terra

Nato Feto

Quando avevo sette anni
Gli uccelli erano i miei migliori amici
Passavo ore a parlare con loro un po' come con i cani
E nel giardino dei miei genitori
Passavo giornate intere a studiare i vermi
Pensando che un giorno mi avrebbero riempito il corpo
Scavavo la terra come loro
Mi graffiavo le mani e rompevo le unghie
Ma sentivo battere forte il cuore della terra
E volevo scendere ad abbracciarlo
Non non mi accorgevo del buio
E nemmeno della pioggia
Che se cominciava a bagnarmi mi ricordava di avere una pelle
Di essere un uomo e di vivere in una casa
Io invece volevo una tana, nel bosco
Volevo vivere con le volpi, cacciare insieme ai lupi
E giocare a graffiarci
Volevo sentire il sangue pulsare e i muscoli irrigidirsi
Correre nella notte e guardare le stelle
Poi mi sarei riposato e avrei lasciato
Che gli uccelli mi nidificassero in testa
Diventando per una volta la casa e non l'ospitato
Avrei voluto vivere con loro e
Venerare la luna, la nostra madre
Gridarle contro e piangere se non ci stava ad ascoltare

Curiosità sulla canzone Terra di Nato Feto

Quando è stata rilasciata la canzone “Terra” di Nato Feto?
La canzone Terra è stata rilasciata nel 2020, nell’album “Lobotomia della Cameretta”.

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