Dejavu
Ti è mai successo di non respirare
Di non capire da che parte stare
All'ombra di un cortile spoglio che
Non sa di cemento e nemmeno di mare
Nella mia testa fiumi di pensieri
Attimi lunghi quelli lì, non credi?
Restare al buio, sai
Fa più luce di quanto vuoi.
Mi piacerebbe non pensarci più
Ritorni indietro come un dejavu
Mi sveglio è tardi non ti vedo più
Sai che c'è oramai
Ho preso tempo per trovare un senso
Ce ne ricorderemo e adesso
Il resto è perso e non l'hai chiesto mai
Guardaci sempre nello stesso posto
Seduti lì a voler cambiare il mondo
Con ciò che resta nelle onde
Niente più
E' stato un dejavu
Dipinti in bianco e nero
Di vite, strade e labirinti in mezzo
Distanti ma poi non così lontani
Solo mille passi indietro e ciò che resta
Mi piacerebbe non pensarci più
Ritorni indietro come un dejavu
Mi sveglio è tardi non ti vedo più
Sai che c'è oramai
Ho preso tempo per trovare un senso
Ce ne ricorderemo e adesso
Il resto è perso e non l'hai chiesto mai
Guardaci sempre nello stesso posto
Seduti lì a voler cambiare il mondo
Con ciò che resta nelle onde
Niente più
E' stato un dejavu
Tra vetri rotti, schemi persi
e fotografie
Guardaci,
In un tramonto che non è lo stesso
Con ciò che resta nel silenzio
E ci sei anche tu
Mi piacerebbe non pensarci più
Ritorni indietro come un dejavu
Mi sveglio è tardi non ti vedo.