Niente di nuovo

Francesco Gazzè, Max Gazzè

Qui appoggiato sul gomito
Un telefono spreca silenzi
E li appende alle pareti come litografie
Una sporgenza di bivacco
Si affaccia al balcone senza idee
Ed eccetto la ringhiera
Tutto precipita in basso

Ambasciatore dell'universo
Gesticola un ago di pino
Per dimostrare la sua innocenza
Lo si perdona
Purché si guardi dall'esistere
Che rimanga qui a decifrare il vento
E a pungere il senso sotto i piedi

Quando i pensieri sono vuoti a rendere
E assestano pugni sentiti
Su una Peugeot in doppia fila
Niente di nuovo
C'è gente che muore di fame
Ma perdio
Qui non filtra la notizia

Con le mani di marmellata
I bambini frignano in castigo
Lì dove il castigo è senza colpa
Pochi ne hanno la forza
Niente di nuovo piazzano ancora
Alberghi su Bastioni Gran Sasso
E il solarium e un tramonto prugna
Dietro l'ennesima cassa di risparmio

Non serve più
Chiedo di essere brillo
Per dimenticare tutto l'insulso c
Hiedo un destino rocambolesco
Qui, qui, qui
Niente di nuovo

Curiosità sulla canzone Niente di nuovo di Max Gazzè

Quando è stata rilasciata la canzone “Niente di nuovo” di Max Gazzè?
La canzone Niente di nuovo è stata rilasciata nel 2001, nell’album “Ognuno Fa Quello Che Gli Pare?”.
Chi ha composto la canzone “Niente di nuovo” di di Max Gazzè?
La canzone “Niente di nuovo” di di Max Gazzè è stata composta da Francesco Gazzè, Max Gazzè.

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