Il nostro caro angelo

(Testo: Mogol - Musica: L. Battisti)

La fossa del leone
È ancora realtà
Uscirne è impossibile per noi
È uno slogan falsità

Il nostro caro angelo
Si ciba di radici e poi
Lui dorme nei cespugli sotto gli alberi
Ma schiavo non sarà mai

Gli specchi per le allodole
Inutilmente a terra balenano ormai
Come prostitute che nelle notte vendono
Un gaio cesto d'amore che amor non è mai

Paura e alienazione
E non quello che dici tu
Le rughe han troppi secoli oramai
Truccarle non si può più

Il nostro caro angelo
È giovane lo sai
Le reti il volo aperto gli precludono
Ma non rinuncia mai

E cattedrali oscurano...
Le bianche ali bianche non sembran più
Ma le nostre aspirazioni il buio filtrano
Traccianti luminose gli additano il blu

Curiosità sulla canzone Il nostro caro angelo di Massimo Di Cataldo

Quando è stata rilasciata la canzone “Il nostro caro angelo” di Massimo Di Cataldo?
La canzone Il nostro caro angelo è stata rilasciata nel 2005, nell’album “Sulla Mia Strada”.

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