Di Cuore, Di Braccia

Folle di ragazzi vestiti uguali in tutto il mondo
Resiste il mito di una gioventù veloce
Con fine precoce
Cobain agnello americano
Schiacciato dal peso del mondo
Sono anch’io a mio modo un maledetto
Sopravvissuto alla noia
Sentivo addosso come un senso di colpa
Corteggiavo la morte
Cambiare il punto di vista
A volte diventa un bisogno
Viene il tempo di reagire
Di alzare la testa
Miseramente si appassiscono
I fiori del male
Viene il tempo di un lavoro
Di cuore e di braccia
Tenacemente erigere ponti
Tra indire ed il fare
Sfuggo ai pericoli
A costo di imborghesirmi un po’
Poi mi misuro in qualche prova di volontà
Sorrido a tutti ché le mie energie negative
Potrebbero tornarmi addosso

Curiosità sulla canzone Di Cuore, Di Braccia di Mario Venuti

Quando è stata rilasciata la canzone “Di Cuore, Di Braccia” di Mario Venuti?
La canzone Di Cuore, Di Braccia è stata rilasciata nel 2003, nell’album “Grandimprese”.

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